Gli italiani e internet: segnali di crescita in chiaroscuro.
Non tra i più digitalizzati d’Europa, ma in aumento costante: gli utenti internet del nostro paese hanno superato i 47 milioni di unità.
Secondo lo studio “Internet usage in Italy: statistics and facts“, pubblicato dallo Statista Research Department il livello di digitalizzazione degli italiani raggiungerà un nuovo massimo nel 2023, seguendo un trend di crescita che porta a stimare la popolazione digitale in Italia in 47 milioni di utenti internet attivi.
Sebbene il nostro paese non sia ancora tra più digitalizzati dell’Unione Europea (in ritardo rispetto a Germania e Francia), la sua quota di utenti di Internet è cresciuta costantemente, raggiungendo nel 2022 il 78,5% della popolazione nazionale.
Nord vs Sud: il distacco si accorcia.
Tra il 2015 e il 2022, il numero di utenti Internet residenti nel Sud Italia è aumentato dal 53%, portandosi a un totale che supera il 74%, segno che il digital divide esistente tra il Sud del Paese e il nord stia iniziando a ridursi.
Per quanto riguarda le abitudini di accesso alla rete, l’anno scorso la quota di utenti che si sono collegati a Internet quotidianamente è stata del 63,4%, mentre solo il 20% circa della popolazione italiana ha dichiarato di non utilizzare Internet.
Chi naviga di più? Studenti e professionisti, mentre sono pochissime casalinghe italiane che utilizzano Internet su base quotidiana, davanti solo alla categoria dei pensionati.
Dispositivi e App.
Nel 2023, gli italiani hanno usato prevalentemente smartphone per navigare, preferendoli ai computer portatili/desktop e ai tablet (si connette con questi dispositivi solo il 2% del totale). Con questi device si sono connessi per la gran parte ad app di messaggistica istantanea, le più utilizzate in assoluto nel 2023.
Forum, motori di ricerca e social media.
Nel febbraio 2022, i forum online e i social media hanno sono stati i canali che hanno coinvolto di più la popolazione digitale italiana (oltre 17 ore spese ogni mese), insieme alla messaggistica istantanea e ai video online (circa 11 ore e quasi 6 ore spese rispettivamente sui siti web di queste due categorie).
I motori di ricerca continuano ad essere un punto di riferimento importante nelle abitudini digitali degli italiani: nel maggio 2023 erano utilizzati da oltre il 75% del pubblico, seguiti da servizi web e strumenti Internet, con un tasso di utilizzo del 71%.
Sia Google.com che il dominio specifico per l’Italia Google.it si sono classificati tra i siti web più visitati dai nostri connazionali, come dimostrano i quasi due miliardi di visite collezionate da Google.com nel novembre 2022.
Le abitudini online dei più giovani.
Come e dove spendono la maggior parte del loro tempo online gli italiani tra i 18 e i 24 anni? Per il 33% interagiscono con contenuti di intrattenimento e per il 28% sui social media.
A dire il vero i social media sono molto utilizzati anche tra gli utenti di età pari o superiore a 45 anni, che trascorrono su questa categoria di contenuti circa il 22% del loro tempo online.
Utilizzare internet è un’abitudine quotidiana per i più giovani: tra gli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, il 93,5% ha riferito di accedere a Internet ogni giorno, mentre solo il 4,2% vi accede solo su base settimanale. Sorprendentemente esiste anche un 3% di utenti di età compresa tra i 20 e i 24 anni che ha dichiarato di non utilizzare Internet.
Il fenomeno Chat GPT.
All’inizio del 2023, il chatbot ChatGPT di OpenAI, ha registrato oltre nove milioni di interazioni da parte degli utenti in Italia, in aumento di oltre il 300% rispetto al periodo precedente, per lo più mediante dispositivi mobili (60% degli accessi totali).
E’ da ricordare che il 31 marzo 2023, il Garante della Privacy italiano ha inizialmente bloccato ChatGPT per motivazioni legate alle pratiche di archiviazione dei dati da parte di OpenAI e per la mancanza di un sistema di verificare della maggiore età degli utenti.
Il quadro è cambiato a partire dal 28 aprile 2023, con il nulla osta al ripristino del servizio da parte de l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali italiana.
L’importanza dell’e-commerce.
Seguendo un trend consolidato a livello globale, lo shopping online è diventato una pratica sempre più diffusa e popolare in Italia nel 2023, con ricavi in costante crescita.
Il cambio di passo del settore nel nostro paese è coinciso con lo scoppio della pandemia legata al Covid-19, con un vero e proprio boom della spesa dei consumatori online.
Questa dinamica ha persuaso un numero sempre maggiore di imprese italiane a rivolgersi ai canali digitali per la vendita dei propri prodotti e servizi, portando circa 38 milioni di connazionali ad acquistarli online, un numero destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Non tutti i rivenditori online cui si rivolgono gli italiani sono basati nel nostro Paese. Come riportato dallo studio di Daniela Coppola “E-commerce in Italy – statistics & facts“, disponibile su statista.com nel 2022 la quota dei ricavi generati dai rivenditori online esteri sul totale delle vendite al dettaglio online ha raggiunto quasi il 40%, in aumento rispetto agli anni precedenti.
La Cina è il principale mercato di origine degli acquisti transfrontalieri, seguita da Germania e Regno Unito.