L’importanza assunta dal browser per muoversi in rete e interagire con file di testo, immagini o contenuti multimediali è ormai patrimonio comune dei navigatori. Tutto questo insieme alla necessità, sempre più condivisa, di avere a disposizione le versioni via via più aggiornate dei software in circolazione. Un browser, appunto, aggiornato rientra attualmente fra le esigenze principali di chi naviga, sia per garantirsi la maggiore sicurezza possibile durante le operazioni di navigazione sia come chiave essenziale per una navigazione adeguata fra siti che dispongono delle tecnologie più moderne.

In base ai risultati di un’approfondita indagine condotta da ShinyStat™ su un campione costituito dal 50% circa del proprio network, in particolare di siti italiani con campionamento omogeneo sugli account, emerge una interessante classificazione delle versioni più utilizzate dai navigatori per i 5 Browser più diffusi, con i relativi valori percentuali.

Per quanto riguarda il browser di Microsoft – che risulta largamente il più utilizzato in termini generali – se il 63,7% delle visite effettuate da utenti che utilizzano Explorer arriva dalla versione 8 e il 24,1% dalla versione 7, per chi sviluppa siti web sarà utile sapere che c’è ancora un buon 12% di visite provenienti dalla versione 6 di IE. Si tratta di una percentuale non trascurabile e di cui conviene tener conto in fase di test e ottimizzazione prima del lancio di un nuovo sito web.

Proseguendo nella valutazione della distribuzione percentuale delle versioni più utilizzate nel trimestre considerato, per quanto riguarda Firefox emerge che quasi la totalità delle navigazioni è stata effettuata attraverso la versione 3 (98,1%). Chi, invece, ha scelto di utilizzare Chrome, il browser di Google, ha preferito la versione 6 nel 45,2% dei casi, la versione 5 nel 43,1%. Analizzando la composizione delle visite effettuate tramite Safari, emerge che le versioni più utilizzate sono rispettivamente la 5 (54,1%) e la 4 (37%); tuttavia, si nota anche una percentuale significativa di visite  provenienti dalla versione 3 (4,9%).

Dai dati proposti emerge una riflessione sulla differente propensione all’aggiornamento per i vari browser. Analizzando la diffusione delle versioni più recenti dei Browser, infatti, cioè di quelle maggiormente aderenti agli standard proposti dal web 2.0 (Explorer 7+, Firefox 3+, Chrome 4+, Safari 3+, Opera 9+) si evince che nel mese di Ottobre 2010 il browser per il quale gli utenti mostrano una minore propensione agli aggiornamenti è Explorer, le cui visite nel 10,6% dei casi vengono effettuate utilizzando versioni precedenti alla 7.

Segue Safari, le cui visite sono arrivate il 3,4% delle volte da versioni antecedenti la 3.

Per la propensione all’aggiornamento, spicca, invece, Chrome, in testa con ben il 99,7% di visite provenienti da versioni recenti. Seguono Opera, le cui visite arrivano nel 99,4% dei casi dalla versione 9, e Firefox, con il 98,5% delle visite provenienti dalla versione 3.

 

Concludendo si nota un andamento che può essere imputato non tanto alla pigrizia degli utenti, quanto al fatto che l’aggiornamento di Explorer e Safari è legato all’aggiornamento del sistema operativo, mentre Chrome, Opera e Firefox propongono un sistema di aggiornamento interno al browser stesso.