Video online: quando la visione non è lineare
Grazie allo spettro di visione, la metodologia d’analisi di ShinyStat™ fa capire in profondità il comportamento di un utente mentre guarda un video. Tutto in tempo reale. E tante differenze legate ai contenuti
La diffusione dei video online sta conoscendo un periodo di grande espansione e anche i navigatori italiani sembrano molto orientati verso l’eposizione a questi contenuti multimediali. Quindi, se da un lato appare certa la propensione dell’utenza verso il consumo di video online, allo stesso modo non è omoegeneo il comportamento degli stessi utenti nei confronti delle diverse tipologie di video in riferimento al contenuto. In pratica, esiste un andamento di visione che non sempre è lineare. I video non vengono, dunque, guardati con un livello di attenzione costante, ma in base al loro contenuto assumono caratteristiche diverse di fruizione.
ShinyStat™ Video Analytics offre un sistema di rilevazione utilissimo per comprendere proprio il livello di coinvolgimento dell’audience rispetto ai contenuti video proposti. Attraverso lo spettro di visione, infatti, è possibile comprendere come l’utente interagisce con il video, qual è il suo comportamento di visione e, soprattutto, il livello di engagement. Ne deriva, fra le principali risultanze rintracciate dalle rilevazioni di ShinyStat™, che i video sportivi e quelli cosiddetti “funny” – vale a dire di contenuto leggero, spesso divertente o comico -, l’attenzione si concentra sul punto cruciale del video, che viene rivisto più volte. L’utente vuole tornare a vedere il momento saliente, quello della realizzazione di un goal prendendo ad esempio il video sportivo inerente una partita di calcio oppure l’attimo in cui si verifica uno scherzo nei video “funny” o ancora l’accadimento di un particolare di cronaca nei video di attualità.
Il fenomeno della visione non lineare è, quindi, marcato nelle news e, soprattutto, nei video sportivi o “funny” più che in altri ambiti, come film, cartoon o riproduzione di contenuti televisivi generalisti, in cui si nota la tendenza del visitatore a guardare il contenuto dall’inizio alla fine. Un andamento di visione non lineare si nota, inoltre, nell’e-learning, dove il visitatore tende a tornare indietro per rivedere la spiegazione dei punti a lui meno chiari. Di contro, i film e i contenuti pay di carattere per lo più generalista e di intrattenimento presentano un andamento di visione molto più fluido, che spesso contraddistingue un utente coinvolto nel video dal punto iniziale a quello finale senza particolari, se non nulle, variazioni temporali. In questi casi il flusso appare costante e senza interruzioni o ripetizioni nel suo scorrere.