Week end a tutto iPad!
ShinyStat™ ha osservato il comportamento dei navigatori attraverso il proprio network, registrando un maggiore utilizzo dello strumento per navigare soprattutto durante il fine settimana
Siamo di fronte a un fenomeno in sicura espansione, come dimostrano anche i primi dati: l’iPad spicca fra gli strumenti elettronici con un trend diffusionale tra i più rapidi nella storia recente. Nei suoi primi ottanta giorni di collocazione sul mercato ne erano stati venduti poco più di tre milioni.
Il tablet di Apple ha poi rallentato un po’ il ritmo, ma rimane senz’altro una delle proposte digitali più intriganti della più recente produzione. E alcuni analisti americani hanno già confermato che con un ritmo di questo tipo l’iPad potrebbe finire per essere l’oggetto di natura high-tech più venduto negli Usa, sopravanzato soltanto da tv, smartphone e pc portatile.
Intanto, anche in Italia l’iPad si diffonde e pur non circolando sul mercato dati ufficiali sembra che la cifra più accreditata sia di non meno di 280mila “pezzi” venduti. Comunque, un’audience digitale con un primario livello di interesse, che ShinyStat™ ha immediatamente fotografato attraverso l’analisi accurata compiuta su un campione costituito dal 50% circa del proprio network, in particolare di siti italiani con campionamento omogeneo sugli account.
Ebbene, ne derivano le prime, interessanti valutazioni per quanto riguarda, appunto, l’utilizzo dell’ultrapiatto e ultraleggero gadget come strumento di navigazione in internet. Intanto, i picchi di navigazione corrispondono al fine settimana, quando si verifica un significativo aumento della quota di visite, indice del fatto che l’iPad venga utilizzato in maniera complementare rispetto al pc.
Inoltre, al di là del forte scatto all’insù registrato, ovviamente, in occasione dell’offerta speciale scattata poco dopo la metà di agosto, sta aumentando gradualmente, come sottolineato chiaramente dall’analisi di ShinyStat™, il numero delle pagine viste all’interno di ciascuna delle sessioni di visita. Dunque, il dispositivo non sembra essere più percepito dai suoi possessori come un device mobile ma piuttosto come una possibile alternativa al pc. Almeno per andare in rete.