Il "valore visita" è dato dal rapporto tra il fatturato corrispondente alle conversioni generate dalla fonte di traffico considerata e le visite provenienti dalla stessa fonte di traffico nel periodo in esame.
Valore Visita = Fatturato / Visite
Si tratta di un dato indicativo del valore massimo che può essere investito per la fonte di traffico in esame. In particolare, nelle campagne di Keyword Advertising (Pay per Click), il "valore visita" rappresenta un dato strategico, in quanto suggerisce il maximum bid per ciascuna keyword.
Partendo dal presupposto che soltanto alcune visite si concludono con l'acquisto, il fatturato che ne deriva consente di giustificare la spesa sostenuta per una certa campagna o, in particolare, per una certa keyword, il cui costo risulterà più o meno conveniente se paragonato alle vendite generate dalle altre fonti di traffico o keyword acquistate.
Il "valore visita" permette idealmente di "spalmare" il fatturato generato da una minoranza delle visite su tutte le altre nell'ottica di dare un peso alla campagna/fonte di traffico e valutare quanto conviene investire al massimo per ottenere visibilità su quello specifico canale.
In generale, il "valore visita" diventa significativo se i dati raccolti hanno almeno una certa rilevanza e se si riferiscono ad un arco temporale minimo di 1-2 mesi.
Esempio - Provenienze da Pay Per Click
Ipotizziamo di aver avviato una campagna Google Adwords e di aver acquistato genericamente la parola chiave "dvd".
Nel report delle Provenienze da Pay Per Click potremo verificare che la parola "dvd film" ha prodotto 329 click per un totale di 312 visite, 6 conversioni, 234,00 Euro di Fatturato e un "valore visita" di 0,75 Euro.
La chiave "dvd video", inoltre, ha generato solo 386 click, 3 conversioni e solo 108,00 Euro di Fatturato, ha un tasso di conversione minore (0,008%) e un valore visita più basso (0,28 Euro).
La chiave "vendita dvd", invece, pur avendo generato solo 93 click, 63 visite, 4 conversioni e 247,00 Euro di Fatturato, ha un tasso di conversione più alto (0,063%) e un valore visita più elevato (3,92 Euro).
Il report suggerisce quindi la cifra massima che conviene investire su ciascuna delle chiavi analizzate, ferma restando la necessità di tener conto dei costi.
Inoltre, considerando che l'acquisto di chiavi rispondenti alle ricerche degli utenti implica l'aumento del Quality Score e quindi la diminuzione dell'importo da pagare per i propri annunci, l'analisi delle Provenienze da PPC permette di ottimizzare gli investimenti, fornendo gli strumenti per migliorare sia la scelta delle chiavi più adatte sia la definizione dell'importo massimo da destinare a ciascuna di esse.
Esempio 2 - Provenienze da Motori di ricerca
Ipotizziamo di aver investito risorse per migliorare il posizionamento naturale del sito su Google e Yahoo!
Analizzando nel dettaglio il report delle Provenienze potremo verificare che sebbene il primo motore abbia generato il maggior numero di visite, il maggior numero di conversioni e il maggior valore in termini di fatturato, il primato per tasso di conversione, valore visita e ordine medio spetta al secondo motore che, con sole 17 visite ha prodotto 9 conversioni, ma ben 1.551 Euro di fatturato, facendo salire il "valore visita" a 91,24 Euro contro i 2,27 Euro totalizzati dal primo motore.
Attenzione!
Il dato corrispondente al valore visita è da considerarsi "lordo", in quanto non tiene conto dei costi relativi al prodotto/servizio offerto.